Pallone d’oro: Haaland di un altro pianeta, ma Osimhen è in scia

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Il norvegese in questo momento è avanti per gol, tiri e passaggi ma il nigeriano del Napoli lo insegue

Se non fosse per Osimhen, la successione al titolo di centravanti top si sarebbe chiusa prima di cominciare. Con un erede designato a prendersi tutto: Erling Haaland. Non che Benzema, 35 anni, e Lewandowski, 34, simboli dell’ultimo decennio, si siano arresi, ma l’età gioca ineluttabilmente contro di loro. Tutti indicavano Haaland, poteva inaugurarsi intanto l’interregno di Kane, ma nessuno immaginava che l’ascesa tecnica, tattica e fisica del norvegese fosse così veloce e il passaggio di consegne immediato. Haaland minaccia di diventare non il 9 più forte del mondo, questo è scontato, addirittura il prototipo di un’epoca: il centravanti bionico del futuro, fisico bestiale, velocità quasi avesse un motore, presenza devastante in area e, con le lezioni di Guardiola, sempre più nella manovra. Le cifre del ventiduenne figlio d’arte sono come quelle di Messi e CR7 una…

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